HRV
COS'E' - LA SUA IMPORTANZA - COME MIGLIORARLO
HRV - Heart Rate Value, è quel lasso di tempo, quello spazietto che intercorre tra un battito cardiaco e l'altro.
Si capisce quindi la sua importanza, non solo a livello sportivo, ma già solo a livello base, nella vita quotidiana.
Questo valore può anche indicare quanto il rapporto tra sistema nervoso simpatico e parasimpatico sia sbilanciato.

Ho spesso detto ai miei allievi runners, fin dalla prima lezione, quanto sia importante comprendere cosa spinge a farsi una corsa.
E di solito chiedo: ‘chi va a correre per sfogare un qualcosa?’. La maggior parte alza la mano.
E già in questo frangente spiego quanto importante sia respirare consapevolmente, per riconnettersi al corpo e alle sue reali esigenze e possibilità.
Ma facciamo un passo indietro.
Il sistema nervoso simpatico e parasimpatico fanno parte del nostro sistema nervoso periferico. Per farla semplice, il primo controlla le azioni di ‘attacco-fuga’, mentre il secondo regola il rilassamento, la calma, il recupero delle energie.
Qualcuno vive la maggior parte del tempo in ipersimpaticotonia, ovvero con un sistema prevalentemente sovraeccitato (stress, ansia etc), mentre qualcuno è stazionario nell'immobilità, nella difesa (quindi sistema parasimpatico).
Ovviamente….l'equilibrio sta nel mezzo.
Come fare?
La Respirazione Consapevole è il mezzo più rapido e quello più a portata di mano, una volta familiarizzato con esso, per equilibrare i due stati.
Va da sè che una persona in ipersimpaticotonia, ha un HRV molto basso, ovvero i suoi battiti sono accelerati (basti pensare a come batte il cuore quando si è in ansia).
Ed ecco perchè dico sempre ai miei atleti: se siete stressati dalla giornata di lavoro, dalla situazione familiare, da una qualsiasi preoccupazione…prima di allenarvi, fate sette respiri profondi. Partire per correre o per qualsiasi tipo di allenamento con un sistema nervoso già carico, vi farà percepire molto prima la fatica e metterà il vostro cuore sotto sforzo ancor di più rispetto a come lo è già a causa dei fattori esterni (ripeto: stress, agitazione, etc.).
Ora ci sono tutti i dispositivi del mondo (parlo degli orologi) che permettono di monitorare questo valore.
Più lo avete alto, meglio starete e meglio sopporterete i carichi di lavoro (nel caso di atleti).
Respirate!!!!